«La teodicea di Proclo e il suo rapporto con la teodicea antica e tardo-antica»

Francesco Paparella

Abstract


La teodicea procliana sviluppata nel De malorum subsistentia1 si presenta come una complessa sintesi della lunga ri essione interna al mondo greco sul problema del male e sulla questione della compossibilità di provvidenza divina e presenza del negativo nel mondo; Proclo sviluppa la propria dottrina sul male confrontandosi con le diverse teorie che intorno a questo tema la precedente tradizione loso ca pagana aveva elaborato, secondo un metodo di contaminazione delle fonti proprio del neoplatonismo. Il risultato di tale operazione non è un sincretismo vuoto, ma una teodicea personale e per certi versi originale che, pur dovendo molto agli autori con i quali Proclo dialoga idealmente, evidenzia al suo interno un preciso progetto loso co. 


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